15 aprile 2009

Piccole enciclopedie

Mi chiamo Giusi e faccio parte di EmmauS da 12 anni come volontaria, anche se non sempre in servizio attivo, per motivi familiari, o perché le persone che andavo a visitare ci hanno lasciati. Ricordo con piacere il mio primo corso di formazione EmmauS. Fu una mia amica, già volontaria, a consigliarmi la frequenza. Il corso è stato di grande utilità, mi ha preparata ad entrare nella vita “dell’altro” in punta di piedi. Partecipare al corso e ad altri incontri mi hanno dato una grande opportunità di crescita. I vari temi trattati, più che interessanti, mi sono serviti per capire come comportarmi, sentirmi utile e sapere reagire davanti ai bisogni sia della mia famiglia, sia del mio servizio EmmauS con un adeguato coinvolgimento. E soprattutto sapere ascoltare. Appartenere ad una associazione come EmmauS per me è gratificante, perché so di non essere sola e che, per qualsiasi necessità o consiglio posso rivolgermi alla mia referente, una figura di grande prestigio per l’Associazione. Con l’occasione voglio esprimere la mia gratitudine alla mia attuale referente, una persona “speciale” per tutto quello che fa e per il modo gentile e professionale di tenere unito il nostro gruppo. Tutto ciò mi dà serenità e sicurezza nello svolgimento del mio servizio. Durante questi anni di volontariato ho avuto modo di stare accanto a delle persone giovani e meno giovani. Conoscerli è stata una esperienza stimolante. Le loro storie di vita, per alcuni anche lunga, sono state per me un privilegio; capire il loro modo di adattarsi alle varie situazioni che si presentavano, spesso non facili, senza mai arrendersi, con dignità, rispetto, tolleranza e tanta voglia di aiutarsi l’uno con l’altro. Ascoltarli è stato per me un arricchimento, mi ha insegnato ad approfondire ed a condividere le emozioni. Credo che ogni persona è una “piccola enciclopedia” e quando qualcuno di loro ci lascia, in me rimane un perenne ricordo di gratitudine per ciò che ho ricevuto. Giusi

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