27 marzo 2011

un po' di storia

Questo blog nacque a fine 2007 come prosecuzione di un ciclo di “incontri di scrittura formativa”. Volevamo che altri si unissero a quella esperienza, che “l’aver cura della vita emotiva”, l’invito a tradurla in parole, spunti di riflessione, pensieri riportati sulla carta venisse offerto a tutti, senza limiti spazio-temporali. Ci era sembrato che la scelta del web, una delle tante possibili, rispondesse alle aspettative. I post registrati (con il corollario dei commenti) sono stati tuttavia il frutto della collaborazione offerta da pochi, nonostante gli inviti e le sollecitazioni, a dimostrazione che non è lo strumento a determinare il bisogno, e ciò in controtendenza rispetto al mercato che si caratterizza per la capacità di creare le attese anticipandole con i prodotti che le soddisfano. Continuo tuttavia a credere che molte riflessioni presenti nel blog abbiano una loro validità intrinseca e meritino di essere conservate. Un'idea poteva essere quella di trasferirli su un e-book, ma il farlo richiede un impegno che non mi sento di assumere. Ho quindi pensato di “liberalizzare il blog” consentendo che le tematiche trattate non siano più legate ad esperienze di volontariato o a riflessioni inerenti il servizio EmmauS (già molti post se ne scostavano), ma possano toccare tutti i temi di interesse di chi scrive. Manterrò tuttavia un ruolo di filtro onde evitare che vengano pubblicate cose illegali o lesive della privacy, del decoro e del rispetto che caratterizzano il blog. Avrei voluto anche consentire a chiunque di aggiungere post (come già avviene per i commenti), ma la struttura del server non me lo consente. Invitate quindi i vostri amici (anche se non sono volontari EmmauS) a consultare questo blog e proponete loro di registrarsi come autori. E’ un esperimento e non è detto che riesca, ma finché non ci si prova … Gianpietro

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